La nuova autostrada
ven, 30 ott 2009
In sintesi
Un mostro di cemento e asfalto lungo oltre 400 km. Dopo la Tav, il Mose e il Ponte sullo Stretto ecco la nuova grande opera prevista dalla Legge Obbiettivo: è la nuova autostrada Mestre-Orte-Civitavecchia. L’autostrada per buona parte ricalca il tracciato dell’E45 tra Orte e Cesana, poi da Ravenna a Mestre ci sarà un nuovo tracciato parallelo all’attuale SS 309, l’attuale Romea, che si collegherà con la A4 a Villabona (Mestre) o, più probabilmente, a Roncoduro. Le due ipotesi sono contenute entrambe nel progetto ma appare ormai evidente che la scelta è caduta sull’aggancio diretto col Passante a Roncoduro (Dolo) attraverso un tracciato che taglia in due le campagne da Lughetto a Sambruson passando poi il Naviglio del Brenta fra Mira e Dolo a raso o in tunnel.
I numeri
- 147 sovrappassi
- 268 sottovie
- oltre 52 km di viadotti
- 17 km in galleria
- 17 nuovi svincoli di cui 5 in Veneto fra cui una barriera autostradale a Lughetto
- costo: 10 miliardi di euro in finanza di progetto con un contributo pubblico di 1,4 miliardi Il proponente: GEFIP Holding S.A. (con sede in Belgio) dell’europarlamentare PdL Vito Bonsignore che ha appena inglobato per 4 milioni di euro gli ex concorrenti della cordata emiliano-veneta Nuova Romea spa legata al centro-sinistra
Gli impatti
La lunghezza ipotizzata sul tratto emiliano-veneto della Romea Commerciale è di circa 125 Km con un consumo di suolo superiore a 331 ettari (86,7% terreni agricoli). Nella sua strada incontra 11.00 ettari di Siti di Interesse Comunitario Interesse Comunitario (SIC), 5.800 ettari di Zone a Protezione Speciale (ZPS) e 8.300 ettari di parchi regionali e zone di grande pregio naturalistico quali la quali la laguna di Venezia, la zona archeologica della Riviera a sud di Lugo, le valli di Comacchio e il Parco del Delta del Po.
è evidente quanto sempre più i poteri economici determino le decisioni politiche:è il nuovo fronte mafioso che decide incurante del benessere del cittadino della comunità e dell’ambiente
“impatto ambientale” è ormai una vuota espressione visto che l’unica regola per queste opere è che si facciano senza indugi e senza nessun riguardo per quello che si può trovare lungo il percorso.
serve sta autostrada
proveremo anche noi a bombardare galan!!
capiamo benissimo la vostra battaglia e non possiamo che esservi vicino, basta arroganza, basta cemento inutile, potenziamo le reti ferroviarie, quelle che usiamo ogni giorno.
dalla carnia e dal cadore
auguri per tutto quanto
simone comitato per altre strade dolomiti
contro la costruzione dell’autostrada a27/a23