La Orte-Mestre in alto mare
Roma sblocca i soldi del porto. Ma l’E-55 torna nel libro dei sogni.
Esulta il presidente dell’Autorità. Però la Orte-Mestre è in alto mare.
24 marzo 2012 – Finalmente i 60 milioni destinati all’approfondimento dei fondali del porto in base all’accordo Stato – Regione Emilia Romagna di oltre due anni fa, sono usciti dall’oblio. Ieri mattina il Cipe, nell’ambito di uno stanziamento di 924 milioni per opere infrastrutturali, ne ha destinati 60 ai fondali ravennati. L’importo concordato era di 70 milioni, ma già averne a disposizione 60, di questi tempi, è un successo. Quello di Ravenna è l’unico porto destinatario di finanziamenti del Cipe.
“Non posso che essere contento, adesso si va avanti con i lavori” è il commento a caldo di Galliano Di Marco, presidente dell’Autorità portuale, che non manca di ringraziare la Regione. L’iter prevede ora che l’Autorità portuale presenti al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti il progetto relativo all’approfondimento dei fondali. Il documento, predisposto da Sapir Engineering, è già sul tavolo dei tecnici dell’Autorità portuale. “Grande soddisfazione” viene espressa dal sindaco Fabrizio Matteucci, che aggiunge: “L’approfondimento dei fondali, con il conseguente aumento del traffico portuale, richiede che la città si attrezzi sul versante ferroviario: rinnoveremo le nostre richieste a Trenitalia riguardo a via Canale Molinetto e alla stazione, il cui futuro è legato al progetto Darsena”. L’assessore regionale Peri e i vertici locali del Pd sottolineano il “gioco di squadra” tra istituzioni e mondo dell’economia. Un concetto ripreso dal presidente di Confindustria Ravenna Guido Ottolenghi: “Manterremo alta l’attenzione, affinché tutti i passaggi burocratici si concludano nel più breve tempo possibile”.
Se per il porto i fondi tanto attesi sono arrivati, per l’E55 tutto è ancora in alto mare. Il tema non era all’ordine del giorno nel Cipe di ieri, e non si sa se e quando arriverà il contributo statale di 1,4 miliardi per realizzare il collegamento autostradale Orte-Mestre, fondamentale, in ottica ravennate, soprattutto per il tratto che guarda a nord. Il costo complessivo dell’opera dovrebbe essere intorno ai 7,1 miliardi.
“Ora – sottolinea il sindaco Matteucci – l’obbiettivo più realistico, visti gli attuali chiari di luna, è insistere sul primo stralcio funzionale, ovvero quello tra Ravenna e Porto Garibaldi: collegarsi alla Ferrara-mare sarebbe già un passo avanti nell’ottica della connessione stradale verso nord. Dobbiamo insistere su questo obbiettivo con la stessa determinazione che ci ha permesso di ottenere lo stanziamento per il Porto”.
Uno spiraglio per la realizzazione dell’opera sembrava essersi aperto pochi mesi fa: lo scorso ottobre Roberto Petri (Pdl), all’epoca capo della segreteria del ministro della Difesa La Russa, aveva assicurato al Carlino che, con lo stralcio del ponte sullo stretto di Messina dall’elenco delle grandi opere, si erano liberate risorse a cui attingere. Poi nulla è più emerso, e nel frattempo c’è anche stato il cambio di governo. Il progetto dell’autostrada – che a nord di Ravenna seguirebbe il tracciato della Romea, e a sud grossomodo quello dell’E45 – è sostenuto da una cordata privata (tra cui la Cmc) che si candidano a realizzarla in project financing. Ma di certezze, per il momento, nemmeno l’ombra.
Francesco Monti
mer, 4 apr 2012
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